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Saggi di critica d'arte

261845
Cantalamessa, Giulio 25 occorrenze
  • 1890
  • Zanichelli
  • Bologna
  • critica d'arte
  • UNIFI
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Saggi di critica d'arte

agli allettamenti onde l'arte ci attira, avrei mirato ad un’abbondante e circospetta analisi delle opere, e nella dicitura stessa sarei stato più severo

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necessario saettarla direttamente, come nume bugiardo: e il saettatore è stato uno dei critici più autorevoli della Francia, il Delaborde. Pochi anni

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’era stato fatto. Oserei anzi dire che, se pel passato era stato possibile il sorgere di grandi tipi originali, da ognun dei quali era nata una scuola

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diventerà, reputo si possa dire che l’elemento desunto dal Calvari sia stato da lui mantenuto per deliberata volontà, giacchè egli era già si padrone

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la decaduta umanità. Il culto della nobiltà e dell’eleganza, quand’anche egli avesse voluto seguire in tutto quel brusco rivoluzionario, sarebbe stato

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successivo di altre cause storiche quest’aura può inquinarsi di germi insidiosi capaci di corrompere anche le nature più elette. Il torto del Taine è stato

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Difatti uno dei tipi femminili guideschi è desunto dall’antichità direttamente; l’artista sorvolò su tutti gli stati intermedi in cui era stato

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nei volti, come in un’accolta di sante vergini. Ma, dipingendo questo tipo, non mai mi sembra che Guido sia stato sì fortunato come quando dipinse l

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storia sarebbe stato il medesimo. Se è vero, come dice lo stesso Delaborde, che il contrassegno dei veri maestri è di personificare qualche sforzo

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vecchio errore che Marco Zoppo sia stato maestro del Francia. Inconsapevole per molti anni del suo istinto di pittore, ei dovè sentirne lo stimolo

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stato l’unico maestro del Francia, si spiegherebbe male; giacchè, pur riconoscendo che il Francia l’avea superato nell’arte, difficilmente il

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Misericordia sia stato il primo saggio pittorico di lui, e ch’esso avesse la data del 1490. Ma nè quella tavola ha la data che si dice, dopo che il

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pinacoteca. Appartiene al municipio: un facile ricambio di favori potrebbe farne una proprietà dello stato. È il piccolo Crocifisso, noto a pochi, che il

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, ritolse a Raffaello a cui era stato sempre attribuito, per darlo al Francia, è chiaro che questi oltrepassò di molto nel cammino l’illustre ferrarese.

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gratitudine di Timoteo? È da credere che uno dei suoi più grandi dispiaceri sia stata la caduta della famiglia Bentivoglio, dalla quale era stato beneficato

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. Lorenzo Costa era stato chiamato alla Corte di Mantova, dopo la morte del grande Andrea Mantegna, e ne era trattato con tale larghezza e bontà da non

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stato maestro di disegno: Marcantonio Raimondi, notissimo dapprima come abile contraffattore delle stampe tanto ammirate che Alberto Durer spandeva per l

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parte d’Italia questo grande artista sia stato consultato, imitato, seguito con tanta devozione quanto a Bologna; giacchè, per esser giusti, gli stessi

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turbate. Pensarono che, poichè il corpo umano era stato oramai esplorato, analizzato, inteso così perfettamente, si potesse ritrarlo a memoria

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giovinezza egli è stato rigoroso, accuratissimo disegnatore. Si può permettere alla mano di sbizzarrirsi, quando vigila l’intelletto ricco di conoscenze. Il

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Avea ventitrè anni. Era stato, nove anni prima, ad instantia del Felesini e del Gombruti, accolto nella scuola del Francia; può anche darsi che più

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stesso uomo inerpicarsi in alture ove procede a disagio, e di cui tenta invano raggiungere le cime. Meglio sarebbe stato per lui non impacciarsi di

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veramente che il Bagnacavallo, più che abbarbagliato dalle esteriorità raffaellesche, sia stato agitato e incalorito dallo spirito di lui; la qual cosa poi in

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modo vago che tutto lo svolgimento di quel periodo bolognese sarebbe stato più spontaneo, più originale, più nobile; ed io, ragionando degli eredi del

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incredulità e il dileggio. Mi basti dire che non avrei potuto ricusarmi a questa stampa senza divenire, non dico sgarbato (che sarebbe stato poco male), ma

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